si giunga alla piena, corretta e definitiva applicazione di quanto disposto dal Parlamento con le seguenti leggi: 1- Legge n. 59 del 15 marzo 1997 che allâart. I compensi destinati a incentivare la produttività e il miglioramento dei servizi devono essere corrisposti ai lavoratori interessati soltanto a conclusione del periodico processo di valutazione delle prestazioni e dei risultati nonché in base al livello di conseguimento degli obiettivi predefiniti nel PEG o negli analoghi strumenti di programmazione degli enti. 8. 2, comma 10, della legge 8 agosto 1995 n. 335. 8, comma 1, lett. Le parti, alla luce della sentenza della Corte di Cassazione n. 16364 del 20.11.2002, che ha stabilito che lâattività prestata dal âvigile urbanoâ addetto, a piedi, alla viabilità stradale rientra tra le attività protette, equiparandole a quelle ad alto rischio previste dallâart. 2. 17 âIndennità di risoluzione consensualeâ. Per ogni componente effettivo è previsto un componente supplente. Viene, poi, ulteriormente confermato (comma 3) il maturato economico annuo di importo pari a ⬠4.058,32 già riconosciuto agli ex dirigenti di seconda qualifica, ai sensi dell'art. Per le Camere di Commercio le eventuali risorse rese disponibili dagli enti secondo la disciplina dellâart. Ai sensi del comma 1, il trattamento economico tabellare delle posizioni iniziali e di sviluppo delle diverse categorie, come definito dalla tabella A allegata al CCNL del 5.10.2001, è incrementato degli importi mensili lordi, per tredici mensilità , indicati nella tabella A allegata al presente contratto, con le decorrenze ivi previste. 29. hanno effetto integralmente, alle scadenze e negli importi previsti nella tabella A, ai fini della determinazione del trattamento di quiescenza; agli effetti della indennità premio di fine servizio, dellâindennità sostitutiva del preavviso, nonché di quella prevista dallâart. 1. I contratti collettivi provvedono, a norma dell'art. 15, comma 1, lett. 1. 3. Il dipendente che stipula contratti a titolo privato con imprese con cui abbia concluso, nel biennio precedente, contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento ed assicurazione, per conto dell'amministrazione, ne informa per iscritto il dirigente dell'ufficio. Le parti concordano nel ritenere che le funzioni della polizia locale richiedono livelli di professionalità sempre più elevata che possono essere prioritariamente acquisiti con significativa esperienza professionale nonchè mediante percorsi di aggiornamento e di qualificazione rivolti alla valorizzazione professionale del personale addetto ai relativi servizi negli enti; pertanto gli enti, in sede di attuazione della disciplina delle progressioni verticali di cui allâart. - 3 - Sistema di classificazione del personale (art. 4 Incrementi delle risorse per la retribuzione di posizione e di risultato, Art. Gli incrementi della retribuzione di posizione disposti dallâart.4, comma 1, dellâipotesi di CCNL, in quanto previsti direttamente a livello nazionale e finanziati con le risorse destinate al rinnovo del CCNL : 1. trovano applicazione presso tutti gli enti del comparto, a prescindere dalla loro dimensione organizzativa e, quindi, anche presso gli enti con meno di cinque dirigenti in servizio non obbligati alla contrattazione decentrata integrativa; 2. non incidono in alcun modo sulla retribuzione di risultato prevista per ciascuna di esse, nel senso che non ne determinano alcun incremento in misura corrispondente, con riferimento agli anni di decorrenza degli incrementi stessi; questi, infatti, sono frutto di una precisa scelta negoziale in tal senso delle parti a livello nazionale, conseguente al significativo ritardo con cui è intervenuto il rinnovo contrattuale, che ha portato comunque a privilegiare la voce retributiva denominata retribuzione di posizione. Di seguito lo Skip Menu per utenti che usano tecnologie assistive o browser testuali: Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro dellâarea della dirigenza del comparto âRegioni e Autonomie Localiâ per il biennio economico 2004-2005. Tel. Salvo casi d'urgenza, egli non utilizza le linee telefoniche dell'ufficio per esigenze personali. 6. 4. 3. 25 e 26 CCNL Regioni Autonomie Locali - Dirigenza -Area 2- 1994/1997 del 10/4/96 ART. 31, comma 2) per essere utilizzate sia per il completamento del finanziamento della indennità di comparto sia per ulteriori finalità di incentivazione secondo la disciplina adottata in sede di contrattazione decentrata integrativa. 44 Disposizioni per il personale dellâAgenzia nazionale per la gestione dellâalbo dei segretari comunali e provinciali, Art. Nello svolgimento dei propri compiti, il dipendente rispetta la distribuzione delle funzioni tra Stato ed enti territoriali. 25 bis âRapporto tra procedimento disciplinare e procedimento penaleâ: â1. Il presente contratto, alla scadenza, si rinnova tacitamente di anno in anno qualora non ne sia data disdetta da una delle parti con lettera raccomandata, almeno tre mesi prima di ogni singola scadenza. 7, comma 7). Art. Non è consentita la attribuzione generalizzata dei compensi per produttività sulla base di automatismi comunque denominati. Durata, decorrenza, tempi e procedure di applicazione del . 33, comma 1, della legge n. 289 del 27.12.2002 (finanziaria 2003) pari allo 0,5%. CCNL 14. 3. Resta confermata la disciplina dellâart. Per i giorni di assenza previsti dai diversi istituti per la tutela della maternità , trovano applicazione le regole stabilite nel D.Lgs.n.151/2001; i ratei giornalieri della tredicesima mensilità spettano, comunque, per i periodi di congedo parentale e di congedo per malattia del figlio per i quali è prevista la corresponsione della retribuzione per intero, secondo la disciplina dellâart.5 del CCNL 12.2.2002. a), b) limitatamente allâart. a) sono incrementate degli importi previsti dalla colonna 2 della medesima tabella D; a tal fine vengono prelevate le corrispondenti risorse nellâambito di quelle previste dallâart. Il testo dellâart. 6. 316 del codice penale, lett. CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DI LAVORO DEL PERSONALE DEL COMPARTO FUNZIONI LOCALI (ex Regioni e autonomie locali) PER IL TRIENNIO 2016-2018. 2095 del Codice Civile come modificato dalla Legge 13 maggio 1985 n. 190. pur in presenza del riconoscimento di alcune richieste specifiche avanzate per conto della Polizia Locale e dei dipendenti le Camere di Commercio, non può non denunciare lâinsufficienza del tavolo contrattuale unico per affrontare e risolvere le questioni legate alle suddette professioni. 27 del CCNL 23.12.1999, è incrementato nelle misure annue lorde, comprensive del rateo della tredicesima mensilità , e con le decorrenze di seguito indicate: ⬠1144,00 allâ1.1.2005; tale nuovo incremento comprende ed assorbe, con la decorrenza stabilita, quello di cui alla precedente lett. 1. Al fine di promuovere, nellâambito della vigenza del presente accordo contrattuale, un migliore e più efficace riconoscimento della professionalità dei dipendenti volto ad una valorizzazione della risorsa umana intesa come concreto strumento per gestire e sostenere i processi di riforma e di ammodernamento dei sistemi organizzativi degli enti, è istituita, entro trenta giorni dalla data di entrata in vigore del presente CCNL, una Commissione Paritetica ARAN e Confederazioni ed Organizzazioni Sindacali firmatarie del presente CCNL e con la partecipazione del Presidente del Comitato di Settore, con il compito di acquisire tutti gli elementi di conoscenza idonei al raggiungimento degli obiettivi sopra indicati e di formulare alle parti negoziali proposte per una verifica del sistema di classificazione che, in particolare devono: * ricomporre i processi lavorativi attraverso un arricchimento delle attuali declaratorie che consenta di adeguare il sistema di classificazione ai nuovi compiti, funzioni e poteri degli Enti conseguenti ai processi di riforma istituzionali già avvenuti, nonché alle indicazioni di legge per lâistituzione di nuovi profili professionali in relazione ai nuovi titoli di studio richiesti per lâaccesso allâimpiego; * dare attuazione ai contenuti dellâart 24 del CCNL 5/10/2001 per le professioni sanitarie operanti nelle IPAB; per il personale docente delle scuole e delle istituzioni scolastiche e della formazione; per il personale educativo degli asili nido; per gli ufficiali dello stato civile e dellâanagrafe; per gli addetti alla comunicazione ed alla informazione; * perfezionare la clausola sulle selezioni verticali tra categorie e chiarire i punti intermedi di accesso sulle posizioni B3 e D3; * rivisitare i profili professionali alla luce di nuove competenze e professionalità . I protocolli devono precisare: a) la composizione della delegazione trattante di parte pubblica; b) la composizione della delegazione sindacale, prevedendo la partecipazione di rappresentanti Il rapporto di lavoro del personale utilizzato a tempo parziale, ivi compresa la disciplina sulle progressioni verticali e sulle progressioni economiche orizzontali, è gestito dallâente di provenienza, titolare del rapporto stesso, previa acquisizione dei necessari elementi di conoscenza da parte dellâente di utilizzazione. 2. h) e comma 8, lett. 47 - Personale dipendente dal comune di Campione dâItalia. 19 Partecipazione del personale comandato e distaccato alle progressioni orizzontali e verticali, Art. 8 del CCNL dellâ1.4.1999 è sostituto dal seguente: â1. Con riferimento alla disciplina dellâart. n. 285 del 1992 e successive modificazioni e integrazioni, sono gestite dagli organismi di cui allâart. 10 prevede la valorizzazione delle alte professionalità del personale di cat.D mediante il conferimento di incarichi a termine, nel rispetto della disciplina dell'area delle posizioni organizzative di cui all'art. Entrando, infatti, più nel dettaglio, il Ccnl . LâOrganizzazione Sindacale CSA ritiene che nel prossimo rinnovo contrattuale della dirigenza del comparto Regioni-Autonomie Locali per il quadriennio 2006/2009, debba essere affrontato anche il problema già evidenziato nel corso della presente trattativa, della estensione della disciplina della ârisoluzione consensualeâ anche alle ipotesi di mobilità per il quale sottopone la seguente proposta : Proposta di integrazione dellâart. 32 comma 1; c) con decorrenza 31.12.2003, ed a valere per lâanno 2004, lâimporto della indennità di comparto è corrisposto nei valori indicati nella colonna 4 della ripetuta tabella D i quali riassorbono anche gli importi determinati ai sensi delle lettere a) e b); a tal fine vengono prelevate le corrispondenti risorse stabili dalle disponibilità dellâart. Le relazioni sindacali delle unioni di comuni sono disciplinate dal titolo secondo del CCNL dellâ1.4.1999 con riferimento a tutti i modelli relazionali indicati nellâart. 4:Incrementi delle risorse per la retribuzione di posizione e di risultato. 23 - Modifiche allâart. 4 del CCNL del 31.3.1999, tengono prevalentemente conto dei suddetti percorsi. 32, commi 1, 2, 6 e 7, le parti concordano che le somme corrispondenti alle diverse percentuali ipotizzate devono essere calcolate e rese disponibili come valore annuale e quindi con riferimento allâintero anno 2003, ove sussistano le condizioni e i requisiti prescritti. La tabella indica la retribuzione lorda annua per 12 mensilità, dunque poi devi aggiungere la tredicesima. 8. 1. 19, le parti concordano nellâaffermare che gli oneri relativi al trattamento economico fondamentale e accessorio del âpersonale comandatoâ (la cui nozione implica lâutilizzo di un lavoratore nellâinteresse dellâente ricevente) presso altri enti sia totalmente a carico degli enti che utilizzano il lavoratore. C.C.N.L. Tale valore, quindi, rappresenta anche il beneficio medio complessivo derivante dal rinnovo contrattuale in esame, per il biennio economico 2004 - 2005, per l'Area della Dirigenza del Comparto delle Regioni e delle Autonomie Locali. Comparti; Aree dirigenziali; Contratti quadro; Raccolte sistematiche Contratti quadro - Comparti - Aree; torna a skip menu. CAPO II - COMPENSI, INDENNITAâ E ALTRI BENEFICI ECONOMICI, Art. 23 danno luogo, secondo la gravità dellâinfrazione, previo procedimento disciplinare, allâapplicazione delle seguenti sanzioni disciplinari: c) multa di importo fino ad un massimo di 4 ore di retribuzione; d) sospensione dal servizio e dalla retribuzione fino a un massimo di dieci giorni; e) sospensione dal servizio con privazione della retribuzione da 11 giorni fino ad un massimo di sei mesi; b) Il cà -omma 2 è sostituito dal seguente comma: â2. 26 del CCNL del 23.12.1999, al fine di pervenire a meccanismi più semplici e, soprattutto certi, di determinazione delle risorse finanziarie da destinare agli istituti del trattamento economico accessorio dei dirigenti. Con riferimento alla disciplina dellâart. 2- Decr. Al personale distaccato, ai sensi dellâart. 7 Relazioni sindacali delle Unioni di Comuni, CAPO II â FORME DI PARTECIPAZIONE E RAFFREDDAMENTO DEI CONFLITTI, Art. 1 CCNL Una delle parti più significative sembra in questo caso riguardare il processo di esternalizzazione che sta riguardando gli Enti Locali (che nel CCNL all'art. 3. Le parti concordano nel ritenere che la disciplina contrattuale relativa alla aspettativa non retribuita per dottorato di ricerca, prevista dallâart. Infine, anche in mancanza di precise ed espresse indicazioni in tal senso, si ritiene opportuno aggiungere che, anche dopo lâentrata in vigore della disciplina dellâart.4 dellâipotesi di CCNL, devono ritenersi, comunque, confermate e pienamente efficaci tutte le regole contrattuali relative alla graduazione delle posizioni dirigenziali e alla destinazione delle risorse disponibili alla retribuzione di posizione e di risultato. Nellâambito delle âposizioni dirigenziali ricoperteâ, alle quali si applicano gli incrementi della retribuzione di posizione previsti dallâart.4, comma 1, dellâipotesi di CCNL, si devono ritenere ricomprese anche quelle relative a posti di organico di qualifica dirigenziale che risultino coperti, alle date previste dellâ1.1.2004 e dellâ1.1.2005, da un dirigente con contratto a termine, ai sensi dellâart.110, comma 1, del D.Lgs.n.267/2000 o dellâart.19, comma 6, del D.Lgs.n.165/2001, ove lâente abbia recepito nel proprio ordinamento la disciplina ivi stabilita per il conferimento di incarichi dirigenziali con contratto a termine al proprio personale della categoria D, in coerenza con la norma di rinvio dellâart.27 del medesimo D.Lgs.n.165/2001. 23 del CCNL del 6 luglio 1995 sono apportate le seguenti modifiche: a. la rubrica dellâarticolo âdoveri del dipendenteâ è modificata in âobblighi del dipendenteâ; b. al termine del comma 1, dopo il punto, è aggiunta la seguente frase âIl dipendente adegua altresì il proprio comportamento ai principi riguardanti il rapporto di lavoro contenuti nel codice di condotta allegatoâ; c. al comma 3, lettera d), le parole âdella legge 4 gennaio 1968, n.15â vengono sostituite con âal DPR del 28 dicembre 2000 n. 445â (Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa); d. al comma 3, lettera r), dopo le parole âinteressi finanziari o non finanziari propriâ e prima del punto viene aggiunta la frase âo di suoi parenti entro il quarto grado o conviventiâ. 1. 7. Il testo dellâart. Il dipendente non conclude, per conto dell'amministrazione, contratti di appalto, fornitura, servizio, finanziamento o assicurazione con imprese con le quali abbia stipulato contratti a titolo privato nel biennio precedente. 5 del CCNL del 5.10.2001, trova applicazione la clausola derogatoria prevista dal comma 8, dello stesso art. Lâincremento di ⬠1144,00 non trova applicazione, neppure pro quota, relativamente alle posizioni dirigenziali prive di titolare alla data dellâ1.1.2005 e ricoperte nel corso del medesimo 2005. e lâente dispone la chiusura del procedimento disciplinare sospeso, dandone comunicazione allâinteressato. 14 (personale distaccato a tempo parziale) intende offrire agli enti interessati una regolazione uniforme ed innovativa relativamente alla utilizzazione del personale cosiddetto âa scavalcoâ che viene praticata da tempo e in via di fatto in modo particolare dagli enti di ridotte dimensioni demografiche. I criteri per la ripartizione delle risorse finanziarie disponibili in relazione al finanziamento della retribuzione di posizione e di quella di risultato, secondo le regole generali, continuano ad essere affidati alle decisioni della contrattazione decentrata integrativa, ai sensi dell'art. 1. a), limitatamente ai delitti già indicati nellâart. 33 Docenti ed educatori addetti al sostegno operanti nelle istituzioni scolastiche gestite dagli Enti Locali pag. Con analoghe modalità si procede tra le parti che li hanno sottoscritti, quando insorgano controversie sulla interpretazione dei contratti decentrati integrativi, anche di livello territoriale. I procedimenti disciplinari in corso alla data di stipulazione del presente contratto, sono portati a termine secondo le procedure vigenti alla data del loro avvio con la notifica della contestazione. I criteri di riferimento da utilizzare per le selezioni sono quelli già indicati nellâart. comparto Funzioni Locali, di cui al comma 1. VISTO l'art. Per i soli casi previsti allâart. 58 comma 1, lett. La utilizzazione del lavoratore sia da parte dellâente titolare del rapporto di lavoro sia da parte dellâunione, fermo rimanendo il vincolo complessivo dellâorario di lavoro settimanale, non si configura come un rapporto di lavoro a tempo parziale secondo la disciplina degli articoli 4, 5 e 6 del CCNL del 14.9.2000. Tale possibilità si aggiunge alla utilizzazione dell'articolo 30 del D.Lgs. 5. Il dipendente non sfrutta la posizione che ricopre nell'amministrazione per ottenere utilità che non gli spettino. 1. In particolare per la categoria D3 si debbono ricercare soluzioni economiche riconducibili alla piena applicazione dellâart. 25 deve essere obbligatoriamente affisso in ogni posto di lavoro in luogo accessibile a tutti i dipendenti, entro 15 giorni dalla data di stipulazione del presente CCNL e si applica dal quindicesimo giorno successivo a quello della affissione. I periodi di assenza di cui al comma 1 non sono retribuiti e non sono utili ai fini della maturazione dellâanzianità di servizio e degli altri istituti contrattuali. Art. conversazione "a caldo" sulla interpretazione delle disposizioni contenute nel CCNL 2016/2018 del comparto "funzioni locali" 6 del CCNL dellâ1.4.1999 è sostituito dal seguente: 1. âPer gli enti, territorialmente contigui, con un numero di dipendenti in servizio non superiore a 30 unità , la contrattazione collettiva decentrata integrativa può svolgersi a livello territoriale sulla base di protocolli di intesa tra gli enti interessati e le organizzazioni sindacali territoriali firmatarie del presente contratto; lâiniziativa può essere assunta dalle associazioni nazionali rappresentative degli enti del comparto o da ciascuno dei soggetti titolari della negoziazione decentrata integrativa. Art.11 - Posizioni organizzative e tempo parziale. 55 del D.Lgs. 2. 10 del CCNL 22.1.2004, dovrà tenere presente che non potrà cumulare in capo allo stesso soggetto anche l'incarico di direzione dell'unità organizzativa ai sensi della lett. 15, comma 1, lett. 4. E' appena il caso di aggiungere che l'incremento dello 0,89% è calcolato una sola volta per l'anno 2005 ed il relativo importo resta confermato, senza successive rivalutazioni o operazioni di ricalcolo, anche per gli anni successivi. 2. L'ente provvede a costituire la delegazione di parte pubblica abilitata alle trattative di cui al comma 1 entro trenta giorni da quello successivo alla data di stipulazione del presente contratto ed a convocare la delegazione sindacale di cui all' art.10, comma 2, per l'avvio del negoziato, entro trenta giorni dalla presentazione delle piattaforme. precedenti CCNL. 2. Art. Nella Gazzetta Ufficiale n. 232 del 5 ottobre 2018 - Suppl. a). 24 (Sanzioni e procedure disciplinari) del CCNL 6 luglio 1995. (indennità in caso di decesso); eventuali compensi già corrisposti sulla base del precedente stipendio tabellare dovranno essere necessariamente rideterminati. Io era un PLA3 ed a seguito di mobilità sono stata inquadrata in C5 nel CCNL Enti Locali. Art. Gli enti corrispondono ai dirigenti con rapporto di lavoro a tempo indeterminato una tredicesima mensilità nel periodo compreso tra il 10 ed il 18 dicembre di ogni anno. Essa non è utile ai fini della determinazione della base di calcolo dellâindennità di fine servizio. Art. In questa sede, dovrebbe essere privilegiato lâadeguamento della retribuzione delle posizioni dirigenziali vacanti per le quali era previsto il valore economico minimo di ⬠9299, 77, ai sensi dellâart.23, comma 2, del CCNL del 22.2.2006. Il dipendente, salvo giustificato motivo, non ritarda né affida ad altri dipendenti il compimento di attività o l'adozione di decisioni di propria spettanza. Gli oneri di cui al comma 1 sono calcolati su base annua e sono comprensivi anche della quota della tredicesima mensilità . 1. 1. Per le finalità di gestione indicate nei commi precedenti lâunione costituisce proprie risorse finanziarie destinate a compensare le prestazioni di lavoro straordinario e a sostenere le politiche di sviluppo delle risorse umane e della produttività , secondo la disciplina, rispettivamente, degli artt. Pertanto e con specifica attenzione alla retribuzione di posizione e di risultato deve essere confermata la applicabilità delle particolari disposizioni in materia contenute nell'art. Con questa dichiarazione congiunta le parti negoziali, al fine di evitare ogni possibile dubbio interpretativo ed applicativo, hanno inteso precisare che gli incrementi della retribuzione di posizione e di risultato previsti dallâart.4, comma 1 (si tratta degli aumenti della retribuzione di posizione disposti direttamente dal CCNL con decorrenza 1.1.2004 e 1.1.2005) e comma 5 (si tratta degli aumenti della retribuzione di posizione e di risultato derivanti dallâutilizzazione delle risorse corrispondenti allâincremento dello 0,89% del monte salari della dirigenza relativo allâanno 2003), in quanto disposti direttamente dal CCNL, e da questo finanziati, non hanno alcuna incidenza sugli eventuali aumenti delle medesime voci retributive già intervenuti presso gli enti prima della sottoscrizione del nuovo CCNL, attraverso lâutilizzo di risorse decentrate legittimamente rese disponibili dagli enti stessi, nel rigoroso rispetto delle regole in materia stabilite nellâart.26 del CCNL del 23.12.1999 e nellâart. Per quanto non previsto nel presente CCNL, e in attesa della sottoscrizione del testo unificato delle disposizioni contrattuali del comparto, restano confermate, ove non disapplicate, le discipline dei contratti collettivi nazionali di lavoro già stipulati dal 6.7.1995 al 5.10.2001. In considerazione del significativo ritardo con cui interviene anche il rinnovo contrattuale per il biennio economico 2004-2005, il Comitato di Settore ha ritenuto che fossero regolati direttamente dal presente CCNL l'incremento e il conseguente utilizzo delle risorse destinate al trattamento accessorio del personale dirigente, come avvenuto anche per il CCNL della dirigenza del 22.2.2006. In coerenza con unâespressa richiesta in tal senso contenuta nellâatto di indirizzo del Comitato di Settore, lâart.5 dellâipotesi di CCNL rivede tutto il sistema di calcolo della tredicesima mensilità . 33 - Istituzione e disciplina della indennità di comparto. 11, della legge n. 300 del 1970. 3. Art. 44 - Disposizioni per il personale dellâAgenzia nazionale per la gestione dellâalbo dei segretari comunali e provinciali. Restano ferme le disposizioni riguardanti le altre forme di responsabilità dei pubblici dipendenti. Ipotesi di Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro, dellâArea della Dirigenza del Comparto Regioni e delle Autonomie Locali per il biennio economico 2004-2005. Il compenso per lâesercizio di compiti che comportano specifiche responsabilità di cui allâart. La nuova disciplina può così riassumersi: 1. il dirigente, con rapporto a tempo indeterminato, ha diritto a percepire dal datore di lavoro pubblico una tredicesima mensilità nel periodo compreso tra il 10 ed il 18 dicembre di ogni anno; 2. lâimporto della tredicesima mensilità , fatto salvo quanto previsto di seguito in materia di maturazione della stessa, è pari: 1. ad un tredicesimo dello stipendio tabellare e della retribuzione di posizione in godimento, spettanti al dirigente nel mese di dicembre; 2. al rateo del maturato economico annuo, di cui allâart.35, comma 1, lett.b) del CCNL del 10.4.1996, ove acquisito; 3. al rateo della retribuzione individuale di anzianità , ove acquisita; 3. la maturazione del diritto alla tredicesima mensilità avviene per 365esimi, in proporzione ai giorni di effettiva prestazione lavorativa, tenendosi conto a tal fine non solo dei giorni in cui il dirigente ha effettivamente prestato lavoro ma anche di tutte le ipotesi, legali o contrattuali, di assenza giustificata dal lavoro con conservazione al dirigente della retribuzione, in misura intera o ridotta; 4. i ratei giornalieri della tredicesima mensilità non sono riconosciuti per i periodi di aspettativa per motivi personali o di famiglia o per altre ipotesi comportanti comunque la sospensione o la privazione del trattamento economico; 5. i suddetti ratei giornalieri non sono dovuti neppure nei casi del dirigente: 1. cessato dal servizio a seguito dellâaccertamento di ipotesi gravi di responsabilità dirigenziale, ai sensi dellâart. Si ritiene, pertanto, di firmare il presente contratto ribadendo comunque la necessità di individuare specifiche aree di contrattazione relative ai settori sopra richiamati. Si tratta di casi nei quali non è la disciplina contrattuale in materia di trattamento economico a regolamentare direttamente tali istituti; sono, invece, proprio le norme speciali che li concernono a stabilire, ai fini della definizione del beneficio, che a tal fine si deve fare riferimento al valore dello stipendio tabellare in godimento al dirigente. APPROFONDIMENTO SUL CAMPO: 3 COMUNI DELLA PROVINCIA DI 3, comma 2, dello stesso CCNL. Di seguito lo Skip Menu per utenti che usano tecnologie assistive o browser testuali: Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni, CONTRATTO COLLETTIVO NAZIONALE DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE REGIONI E DELLE AUTONOMIE LOCALI PER IL QUADRIENNIO NORMATIVO 2002-2005. Le risorse destinate a finalità assistenziali e previdenziali dallâart. Tale indicazione trova la sua giustificazione nella necessità di garantire, comunque, il nuovo valore minimo delle posizioni dirigenziali di ⬠10443, 77, stabilito dallâart.4, comma 3, dellâipotesi di CCNL, anche per quelle vacanti, in vista della loro eventuale copertura. scuole gestite dagli enti locali Art. 1. 30 luglio 1999 n. 286. Le parti concordano nel ritenere che, con riferimento al personale assunto con rapporto a termine, sulla base di fonti legislative speciali nazionali o regionali, gli oneri relativi ad eventuali prestazioni aggiuntive o alla applicazione di istituti tipici del salario accessorio debbano trovare copertura nelle risorse assegnate dalle predette fonti legislative ovvero attraverso un adeguato finanziamento a carico del bilancio degli enti interessati nel rispetto dei relativi equilibri e a condizione che sussista la necessaria capacità di spesa. Nei rapporti privati, in particolare con pubblici ufficiali nell'esercizio delle loro funzioni, non menziona né fa altrimenti intendere, di propria iniziativa, tale posizione, qualora ciò possa nuocere all'immagine dell'amministrazione. 4 CCNL Autonomie locali del 22/01/2004 - Tempi e procedure per la stipulazione dei . PCTO - Ex Alternanza Scuola Lavoro. Gli enti, pertanto, accolgono le istanze dei propri dipendenti ove sia accertata la sussistenza delle condizioni prescritte dal legislatore. 3. 5. regioni e gli enti locali, con esclusione degli enti del Servizio sanitario nazionale, possono destinare apposite risorse alla componente variabile dei fondi per il salario accessorio, anche per l'attivazione dei servizi o di processi di . 3. In caso di premorienza, gli stessi compensi spettano al coniuge o il convivente superstite e ai figli. Le risorse per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività di cui allâart. 27 (Sospensione cautelare in caso di procedimento penale) del CCNL del 6.7.1995 è sostituito dal seguente: 1. â Il dipendente che sia colpito da misura restrittiva della libertà personale è sospeso dâufficio dal servizio con privazione della retribuzione per la durata dello stato di detenzione o comunque dello stato restrittivo della libertà .
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